AVV IVAN MAROTTA
Il Diritto Condominiale
Il condominio rappresenta una complessa dinamica giuridica che vincola i proprietari delle diverse unità immobiliari di un edificio articolato su vari piani. Questo contesto è caratterizzato da due elementi fondamentali:
1. La comunione dei beni destinati al servizio dell'intero corpo condominiale.
2. La conseguente responsabilità congiunta nella gestione dei servizi volti al soddisfacimento delle esigenze di tutti i condomini.
L'organo sovrano del condominio è l'assemblea condominiale, luogo in cui sono attuate norme di democraticità per garantire una corretta conduzione degli affari condominiali.
È importante sottolineare che la convivenza all'interno di un condominio è fondamentale, poiché si instaura una forma di comunione obbligatoria riguardo a determinati beni che risultano essenziali per tutti i condomini. Quando si opta per l'acquisto di un'unità immobiliare all'interno di un edificio, la condivisione di risorse e servizi comuni con gli altri proprietari è inevitabile
Servizi offerti dallo Studio Legale Marotta:
- Consulenza in tema di diritto condominiale;
- Assistenza giudiziale e stragiudiziale in tema di condominio;
- Consulenza in tema di amministrazione condominiale;
- Consulenza in tema di redazione di regolamenti condominiali;
- Consulenza in tema di impugnazione di delibere dell’assemblea condominiale.
Domande Frequenti
Sono tali:
- Tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, come il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate;
- Le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, come la portineria, incluso l’alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all’uso comune;
- Le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all’uso comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, gli impianti idrici e fognari, i sistemi centralizzati di distribuzione e di trasmissione per il gas, per l’energia elettrica, per il riscaldamento ed il condizionamento dell’aria, per la ricezione radiotelevisiva e per l’accesso a qualunque altro genere di flusso informativo, anche da satellite o via cavo.
Nel caso in cui l'opposizione riguardi contestazioni relative all'assemblea che ha deliberato la ripartizione delle spese tra i condomini, non è più ammissibile un'azione legale. Il condomino aveva un periodo di 30 giorni dalla data della delibera per impugnarla. Solo nel caso di vizi di nullità non esistono limiti di tempo per impugnare la votazione assembleare, consentendo così l'opposizione al decreto ingiuntivo.
L'amministratore è obbligato, entro sei mesi dall'approvazione della delibera di ripartizione, ad intraprendere azioni legali contro i condomini morosi. Nel caso in cui i creditori del condominio dovessero eseguire un eventuale decreto ingiuntivo, sarebbero tenuti a rivolgersi prima ai morosi, i cui nomi devono essere forniti loro dall'amministratore. Solo se non fosse possibile recuperare le somme da questi morosi, i creditori potrebbero agire nei confronti degli altri proprietari in proporzione ai rispettivi millesimi. Tuttavia, la Cassazione stabilisce che prima di agire contro i singoli condomini, i creditori hanno il diritto di pignorare il conto corrente condominiale.
No, non è permesso. Nonostante si tratti di spazi comuni, è necessario rispettare la destinazione prevista per tali aree, che non è quella di essere utilizzate come ripostiglio. Tuttavia, è possibile lasciare oggetti come ombrelli, zerbini, piante e qualsiasi altra cosa che non possa arrecare fastidio agli altri condomini.
Sì, tutti i condomini sono tenuti a partecipare alle spese riguardanti le scale e l'ascensore in base ai rispettivi millesimi di proprietà. Questo perché tutti hanno il diritto di usufruire del lastrico solare o degli altri piani e, pertanto, sono chiamati a contribuire alle spese correlate. L'unico modo per derogare a questa regola sarebbe l'approvazione unanime di un regolamento condominiale che stabilisca disposizioni diverse.
È consentito stendere panni, lenzuola e altri oggetti, a patto che non ci sia un divieto esplicito nel regolamento condominiale o nei regolamenti comunali.
Salvo disposizioni diverse nel regolamento, è opportuno rispettare gli orari di riposo standard, ovvero dalle 9 di sera alle 7 del mattino e dalle 2 alle 3 del pomeriggio. Tuttavia, è importante mantenere una "normale tollerabilità" dei rumori durante il resto della giornata, evitando che superino di più di 3 decibel i rumori provenienti dall'esterno, noti come rumore di fondo.